Non solo infrastrutture ma anche recupero dei materiali e riabilitazione dei condotti: l’attività dell’azienda di Reggio Emilia
Una famiglia ma anche una squadra di calcio: specializzazione, competenza e innovazione sono le tre parole chiave dell’azienda Benassi. Ce ne parlano in studio l’Amministratore delegato Simone Benassi e Irene Benassi dell’area amministrativa.
Benassi ha alle spalle ben 50 anni di storia: è il padre di Simone e Irene a fondare l’azienda, insieme al fratello Claudio, all’inizio degli anni Settanta. Inizialmente si occupa di attività artigianale nel settore delle pavimentazioni industriali ma dopo alcuni anni il sig. Benassi decide di differenziare il business e si lancia in quella che ai tempi era una novità: la posa dei pavimenti in autobloccanti. Questo ha permesso all’azienda di raggiungere un elevato grado di eccellenza e di impegnarsi nella realizzazione di opere infrastrutturali e di urbanizzazione. Nella metà degli anni Novanta, infine, è entrato a far parte della squadra anche l’attuale Amministratore delegato.
Tutt’oggi la divisione infrastrutture rappresenta il core business dell’azienda: in quest’ambito il servizio offerto ricopre ogni fase della realizzazione di aree cortili, pavimentazioni esterne, opere infrastrutturali, opere d’urbanizzazione primarie e secondarie. Grazie alla competenza e alle maestranze interne rappresentate dai 50 collaboratori Benassi opera con soluzioni chiavi in mano.
A questa divisione originaria se ne sono aggiunte altre due. La prima è la divisione ambientale destinata al recupero del materiale residuo degli scavi edili. Ci si è, infatti, chiesto quali fossero i prodotti che venivano comprati e utilizzati quotidianamente o quasi e se gli stessi prodotti potessero essere ricavati dagli scarti. Dopo studi e prove di vario tipo, Benassi ha dedicato un’area di 50 mila metri quadri per la raccolta, la gestione e la lavorazione dei rifiuti del settore edile stabilendo di fatto un ciclo chiuso di recupero.
La seconda divisione, fiore all’occhiello dell’azienda, è rivolta alla riabilitazione di condotti senza scavo, ambito in cui la Benassi è leader nazionale. La divisione nasce dal desiderio dell’azienda di specializzarsi sempre di più, di proporre qualcosa di nuovo e diverso. Noi tutti siamo abituati a vedere solo ciò che sta sopra al suolo ma sotto le nostre città esistono reti complessi di condotte e fognature. Queste hanno molto spesso bisogno di estrema manutenzione ma i lavori spesso interrompono la frenesia cittadina del traffico di auto e persone. Investendo in termini economici e umani, Benassi si è specializzata in tutte le tecnologie utili esistenti per operare nella riabilitazione di queste reti senza il bisogno di scavare, lavorando per così dire in “laparoscopia” e quindi dagli accessi già presenti. Con le tecnologie a disposizione l’azienda può agire su tutte le diverse esigenze dei lavori, spesso affrontando progetti anche molto complessi. Ad esempio, una delle tecnologie più recenti è quella dell’irradiazione con raggi ultravioletti. Benassi possiede l’impianto più grosso esistente al mondo che può irradiare fino a 36 mila Watt a tre metri di distanza.
Anche durante la crisi dell’ultimo anno dovuto alla pandemia, l’azienda ha continuato a crescere. I fattori che hanno influenzato questo risultato sono principalmente due: da una parte, per usare la metafora utilizzata da Simone Benassi, l’azienda è una squadra di calcio e come ogni squadra ha un allenatore che sceglie ogni giocatore in base al ruolo che deve ricoprire in campo e giocatori che giocano per il bene della squadra. E Benassi ha dei giocatori eccezionali! Dall’altra parte l’azienda opera sempre nell’ottica di non accontentarsi mai, di non pensare di essere arrivata. Ogni aspetto viene analizzato in spirito critico, dalla produzione ai servizi per i clienti, e si tende sempre al dare il meglio senza pensare di aver fatto il massimo.
Qual è, dunque, il top secret di Benassi? Grazie alle competenze e all’esperienza acquisita negli anni l’azienda ha diversificato le sue attività, occupandosi della riqualificazione dei cortili come di opere più complesse, ed è in grado di affiancare i clienti non solo nella realizzazione del lavori ma sin dalla fase di progettazione consigliando le eventuali modifiche e migliorie.